Napoli-Salernitana 3-1 Samp e Udinese avanti

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view post Posted on 13/11/2008, 21:00




ROMA, 12 novembre - Il Napoli ha superato il turno di Coppa Italia battendo al San Paolo la Salernitana per 3-1.

Napoli (3-5-2): Navarro, Grava, Rinaudo, Aronica, Montervino, Pazienza, Gargano (28' st Russotto), Hamsik (17' st Bogliacino), Mannini (1' st Maggio), Zalayeta, Pià (1 Iezzo, 96 Contini, 8 Blasi, 7 Lavezzi). All.: Reja
Salernitana (4-2-3-1): Pinna, Ambrogioni, Fusco, Peccarisi, Marchese (34' st Giannone), Kyriazis, Pestrin, Ciarcià, Giampà (26' st Gerardi), Scarpa (17' st Piccioni), Di Napoli 6. (12 Iuliano, 14 Russo, 17 Cardinale, 15 Carcione). All.: Castori.
Arbitro: De Marco di Chiavari
Reti: nel pt 15' aut. Peccarisi, 25' Pià; nel st 5' Di Napoli, 7' Hamsik (rigore). Angoli: 8-5 per il Napoli. Recupero: 1' e 2'. Espulsi: Pestrin (45' st) per doppia ammonizione. Ammoniti: Piccioni per proteste; Montervino e Aronica per gioco falloso. Spettatori: 20 mila.

Il Napoli non fa sconti neppure in coppa Italia e ribadisce la legge del San Paolo (10 successi di fila in casa tra coppe e campionato, 13 vittorie e un pari la striscia positiva, quattordicesimo trionfo consecutivo in notturna) battendo in casa anche una Salernitana rivelatasi poca cosa (e per la quale il San Paolo si conferma tabù: 7 ko e 4 pari lo score a Fuorigrotta). Tre a uno il risultato finale e tutto facile per gli azzurri, che in pratica già nella parte iniziale del match hanno messo al sicuro risultato e qualificazione. Azzurri che ora possono aspettare con calma di conoscere il nome del prossimo avversario in Coppa Italia, nome che verrà fuori dalla sfida tra Juventus e Catania in programma il 14 gennaio.

RINCALZI IN CAMPO - Reja (che ha confermato la sua personale tradizione positiva nei confronti di Castori: tre successi e un pari) applica un discreto turnover: fuori Denis, Cannavaro e Santacroce, con Iezzo, Blasi, Maggio e Lavezzi a partire dalla panchina. Spazio quindi al fischio d'inizio per molti rincalzi come Grava, Montervino e Pià. Il tecnico granata Castori, senza Fava, Barrionuevo e Soligo, dà invece fiducia ad Ambrogioni dietro, lascia fuori Russo e propone davanti Scarpa a far coppia con Di Napoli, recuperato in extremis; escluso dai diciotto l'attaccante Turienzo. Parte spigliata la Salernitana, che in avvio si affaccia un paio di volte in zona d'attacco. Ma è fuoco di paglia: al 7' è il Napoli a farsi pericoloso con una girata di Hamsik su cross di Gargano dalla destra, deviata d'istinto da Pinna. Quindi, al 16', gli azzurri passano: cross tagliato da destra di Pazienza, Zalayeta fa velo e Peccarisi devia di testa nella propria porta. Appena un minuto e Zalayeta in contropiede sfiora il raddoppio con un sinistro a giro di poco a lato. Il 2-0 è comunque solo rimandato: al 25' infatti Mannini si infila in area da sinistra e mette su un piatto d'argento a Pià il pallone del raddoppio.

BRAVISSIMO PINNA - È in bambola la Salernitana, chiaramente in soggezione di fronte al più blasonato avversario, tanto che al 26', ancora su ripartenza degli avversari, rischia di beccare il tris: sul destro di Hamsik si supera però Pinna in tuffo. Il portiere granata si esalta anche al 35' su incornata da due passi del solissimo Mannini.

LA RIPRESA - Nella ripresa la Salernitana riapre per un attimo il match, quando al 5' una punizione di Di Napoli (ex azzurro) viene deviata da Gargano alle spalle di Navarro. Due minuti dopo però Maggio viene atterrato in area e Hamsik all'8' trasforma il rigore (il primo concesso al Napoli in questa stagione) per il 3-1 definitivo, legittimato nel corso della seconda frazione dai miracoli di Pinna al 25' (botta di Maggio respinta con un balzo in angolo) e al 41' (in uscita su Russotto), oltre che dalla traversa colpita di testa da Zalayeta al 36'.Un Napoli che fa festa anche per Mariano Bogliacino, entrato a metà ripresa a tre mesi e mezzo dall'infortunio a un piede subito in occasione del match casalingo di Intertoto del 26 luglio scorso con i greci del Panionios.

UDINESE AI QUARTI - Erano serviti quindici rigori per sancire la prima squadra qualificata ai quarti di Coppa Italia. Alla fine è stata l'Udinese ad avere la meglio su una tonica Reggina. I tempi regolamentari e i successivi supplementari non erano bastati, infatti, a decretare una vincitrice. Il risultato finale di 0-0 non è mai cambiato nemmeno quando i padroni di casa sono rimasti in nove per l'espulsione prima di Belardi e poi di Quagliarella. In occasione del rosso al portiere dell'Udinese, la Reggina ha avuto la chance di passare il turno allo scadere del tempo regolamentare ma l'ha sciupata dagli undici metri a causa di un errore di Hallfredsson (che poi ha ripetuto l'errore dal dischetto anche in occasione della lotteria dei rigori). L'Udinese passa il turno grazie al decisivo errore dal dischetto di Tognozzi che ha fissato il risultato finale sull'8-7 per gli uomini di Marino che ha fine gara ha così commentato la qualificazione: «Non credevo di trovare di fronte una squadra così desiderosa di far bene come la Reggina. E' stata dura ma stasera abbiamo dimostrato di tenere a tutte le competizioni, Coppa Italia inclusa».

LA SAMP AVANTI - La Sampdoria, maestra di masochismo, porta a casa con fatica la qualificazione in Coppa Italia superando un Empoli che, sotto di due reti al termine dei primi 45 minuti, sfiora il pareggio e getta alle ortiche la possibilità di agguantare i supplementari e, forse, anche qualche cosa di più. I blucerchiati, in formazione ampiamente rimaneggiata, fanno di tutto per rendere tremendamente difficile il successo, a cominciare dall'espulsione di Dessena dopo appena 36' minuti per due ammonizioni rimediate in altrettanti falli inutili a centrocampo, per proseguire con un rigore sbagliato da Ziegler al 30' della ripresa (respinta di Bassi in angolo) , per finire con una serie di dimenticanze difensive che solo l'imprecisione degli attaccanti toscani ha impedito potessero diventare decisive. E pensare che nella prima frazione di gioco, complici le scelte prudenti di Baldini che ha tenuto Vannucchi e Buscè in panchina, i sampdoriani hanno avuto vita facile. Un gol di Bonazzoli alla mezz'ora ed un rigore trasformato da Fornaroli allo scadere avevano dato l'impressione che un pò la sorte (due rimpalli favorevoli in occasione del primo gol ed un clamoroso palo colpito da Vinci al 35') ed un pò l'arbitro (dubbio il rigore su Fornaroli) avessero concorso per rendere agevole il percorso dei genovesi. Nel secondo tempo, invece, è emersa la capacità dei blucerchiati di farsi del male autonomamente, sfiorando persino il patologico in occasione della scelta del rigorista, una scelta caduta su Ziegler (e non ad esempio su Cassano, entrato da una decina di minuti) e ricompensata con un errore. E proprio nel secondo tempo la Samp ha pagato a caro prezzo il fatto di essere in inferiorità numerica. Costretto a cambiare modulo (dal 3-5-2 al 4-4-1), Mazzarri ha chiesto al suo gioiello Cassano di sacrificarsi da solo in mezzo alla difesa avversaria e a rallentare le ripartenze dei toscani. Ma la vivacità ritrovata dall'Empoli grazie al doppio ingresso di Vannucchi e Buscè ha catapultato gli uomini di Baldini costantemente dalle parti di Mirante. L'Empoli, per un tempo ordinato ma nulla di più, ha cercato con ostinazione, velocità ed ottime triangolazioni la via del gol, giunto meritatamente al minuto 17'. Da quel momento Buscè (un giocatore da tempo nei sogni di Mazzarri) e compagni si sono riversati nell'area dei padroni di casa facendo correre parecchi brividi a Mirante, bravo e fortunato al 31' nel respingere un tiro del solissimo Buscè da non più di 2 metri.

Le gare di oggi
Napoli-Salernitana 3-1
16' Peccarisi (aut), 24' Pià, 4' st Di Napoli, 7' st Hamsik (r)

Sampdoria-Empoli 2-1
31' Bonazzoli, 45' Fornaroli (r), 17 st Lodi

Udinese-Reggina 0- 0 (8-7 dcr).
 
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