City, la panchina traballa Tra i candidati pure Mou

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view post Posted on 10/11/2008, 15:22




LONDRA (Gb), 10 novembre 2008 - Aria di esonero al Manchester City e a farne le spese sarà Mark Hughes. Colpa dell’ennesima sconfitta contro il Tottenham (la quinta nelle ultime sette partite), che ha fatto precipitare il club a un solo punto dalla zona retrocessione, malgrado i quasi 60 milioni di sterline (73,4 milioni di euro) investiti in estate.
STELLE DELUSE - E colpa anche dei pessimi rapporti che, a detta del "Sun", il tecnico avrebbe con le stelle brasiliane della squadra, prima fra tutti Robinho, costato 32 milioni di sterline (poco meno di 40 milioni di euro) e mai davvero inseritosi negli schemi di gioco della squadra, tanto che la sua infelicità sarebbe palpabile. Come pure il disagio di Elano e Jo, che non riescono a capire i metodi del gallese e non aspetterebbero altro che il suo licenziamento. Un provvedimento che, secondo il tabloid, potrebbe scattare addirittura prima del mercato di gennaio, mentre il Daily Sport sottolinea come le prossime tre partite (contro Hull, Arsenal e Manchester United) saranno decisive per il destino di Hughes, la cui cacciata viene data dai bookies 8 a 11. "Hughes ha i giorni contati – ha spifferato al Sun la solita gola profonda, protetta dall’anonimato – e anche se avesse battuto gli Spurs, la sua posizione sarebbe stata in pericolo. Figuriamoci dopo una sconfitta. Ormai è sull’orlo dell’abisso". A far precipitare le quotazioni del tecnico, l’incontro con i vertici societari prima della sfida con il Tottenham per parlare di futuri rinforzi: Hughes punterebbe, infatti, su Roque Santa Cruz del Blackburn, mentre lo sceicco Mansour Bin Zayed Al Nahyan (proprietario del club) preferirebbe nomi di maggior spicco. Da qui, la frattura, sebbene l’allenatore si sia affrettato a ribadire che "il colloquio è stato molto positivo".
SOSTITUTI - E già si fanno i nomi dei probabili sostituti per la panchina del City, con il domenicale "People" e il "Sunday Star" che parlano di un possibile derby in casa Ferguson, visto che il figlio di Sir Alex, Darren, sarebbe già stato allertato. Ma piace (e molto) anche José Mourinho, anche se le possibilità che il portoghese lasci l’Inter dopo appena una stagione appaiono minime. Oltre a Hughes, a rischio taglio sarebbe, però, anche il direttore generale Garry Cook, soprattutto dopo che i vertici societari hanno scoperto che prende uno stipendio di 1,5 milioni di sterline (1,8 milioni di euro) l’anno, ovvero, uno dei più alti di tutta la Premier League. Intanto, gli sceicchi hanno provveduto a togliere all’ex proprietario del club, Thaksin Shinawatra, la carica di presidente onorario del Manchester City, dopo che l’ex primo ministro thailandese si è visto revocare il visto di ingresso in Inghilterra.
ARABI - Ma la lunga mano degli arabi continuerebbe ad allungarsi sulla Premier League, perché ci sarebbero ben 5 squadre del campionato nel mirino di investitori del Medio Oriente: si tratta di West Ham, Everton, Liverpool, Portsmouth e Newcastle. Stando a quanto scrive il Daily Sport, a tessere la tela araba sarebbe ancora una volta la bella Amanda Staveley, che già curò il passaggio di proprietà del City.
 
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