Ranieri: «L'andata è stata fondamentale»

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view post Posted on 4/11/2008, 23:08




Dalla sala conferenze del Santiago Bernabeu, alla vigilia della gara di ritorno con il Real Madrid, Claudio Ranieri parla di una squadra che rispetto all’andata ha preso una strada ben diversa. Ora si affronta un avversario sempre pericoloso, ma sull’onda dell’entusiasmo degli ultimi risultati, prima fra tutti proprio la vittoria a Torino sul Real, che ha aperto la strada del rilancio bianconero: «La gara di andata ci ha dato la consapevolezza dei nostri mezzi in un momento particolare – spiega Ranieri – E’ stata un forte presa di coscienza che ci ha permesso di proseguire il nostro cammino con più fiducia nella nostra forza»

I giornalisti fanno notare che ora la squadra che viene da un momento non proprio favorevole è il Real, non la Juve. Ranieri risponde così: «Tutte le squadre ci devono passare nel corso di una stagione, ma io vi rispondo più o meno come ha fatto Schuster a Torino, e cioè che non penso di trovare un Real in crisi, ma una squadra che vuol fare bene davanti al proprio pubblico. Noi comunque siamo preparati». Un big match di questo tipo si prepara facilmente: «Le motivazioni si trovano da sole – conferma Ranieri – è uno dei campi più prestigiosi in cui si può andare a giocare, è una bella emozione. Ci sono giocatori, come Del Piero, che l’hanno già vissuta, gli altri non devono farsi impressionare, ma devono giocare come sanno»

Ricordano a Ranieri che gli infortuni, da entrambe le parti, tolgono protagonisti importanti alla sfida In dubbio pare ci sia anche Van Nistelrooy: «Peccato per le tante assenze – risponde Ranieri -perché una partita così merita di avere tutti i protagonisti. A proposito di Van Nistelrooy, se non giocherà lui, sicuramente scenderà in campo un altro campione. Parlando invece dei nostri, stiamo tentando di recuperare a tempo pieno Camoranesi, per permettergli di reggere i 90’. Più in generale, cambiare spesso formazione a causa degli infortuni è penalizzante, perché tra giocatori abituati a giocare assieme si crea un’alchimia che cambiando sempre è difficile da ricreare»
 
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