E' una Roma da sballo. Chelsea travolto 3-1

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view post Posted on 4/11/2008, 23:02




ROMA, 4 novembre 2008 - Tutti in piedi. C'è da applaudire la Roma che mette in archivio la partita perfetta. Chelsea annichilito, fatto a pezzi. Tre a uno e l'orizzonte di colpo è nitido. In una serata umida e londinese i giallorossi si esaltano e conquistano tre punti pesanti che li rilanciano nella classifica del girone e iniettano fiducia al gruppo nel momento di crisi acuta in campionato. E' Panucci ad aprire le marcature, ma è soprattutto Mirko Vucinic a lasciare l'impronta con una doppietta magnifica nella ripresa. Indolore il gol di Terry che si perde nel delirio totale. Nella serata in cui Totti ci mette il cuore e Panucci e Perrotta lottano come leoni.
TANTO CHELSEA - Luciano Spalletti contro i Blues rinuncia a Riise preferendogli Cicnho. E non sbaglia. Il brasiliano con le sue penetrazioni regala velocità alla squadra e si propone sempre con cross efficaci, uno dei quali decisivo per il gol di Panucci. Eppure il primo tempo della sfida è contraddittorio. Il Chelsea, infatti, è bello e pratico. Fa posseso palla senza mai annoiare e preferisce giocare di prima piuttosto che optare per il pressing. La Roma soffre tantissimo e il primo quarto d'ora lo passa nella sua trequarti a ribattere i fraseggi del Chelsea. Di fronte, in effetti, c'è un muro invalicabile. La squadra di Spalletti incontra problemi già a centrocampo dove la cerniera britannica si chiude e non concede nulla.
CAMBIA IL VENTO - I britannici spingono, la Roma agisce di contropiede. E proprio in una ripartenza, al 14', arriva il primo spunto giallorosso. Niente di straordinario, ma efficace perché interrompe l'ossessivo possesso palla dei Blues. Bello lo stop di petto al limite e la girata di destro; alto di poco. Il Chelsea risponde con tiri dalla distanza ed è Lampard a fare più paura con potenti tiri a cui Doni risponde sempre con bravura. La Roma non si lascia intimorire e avanza di molti metri. E all'ennesima percussione di Cicinho sulla destra coglie il vantaggio. Il cross teso del brasiliano viene intercettato dal Panucci che ruba il tempo a tutti e fulmina Cech con un tocco di destro.
VUCINIC DA PAURA - Scolari non ci sta e inizia la ripresa con Drogba al posto di Maoluda e Belletti per Joe Cole. Ma è la Roma, bella e pimpante, a dettare i tempi. Questione di testa. I giallorossi dominano in tutti i reparti e dopo soli 3' raddoppiano. Al limite lo strepitoso Brighi tocca per Vucinic il cui collo destro è imparabile per Cech. Il Chelsea ci prova, ma è vera Roma: imprendibile, potente, spettacolare. Come al 13' quando Vucinic prende palla nella sua trequarti e con prepotenti falcate si beve Mikel, penetra in area e batte Cech per la terza volta. Delirio totale e ammucchiata in campo, con Spalletti in cima a tutti come una bandiera.
SACRIFICIO - Una Roma che non ti aspetti; votata al sacrificio, ma che sa ritagliarsi momenti di grande spettacolo. Per Spalletti la serata perfetta, in piedi ad applaudire Totti, con tutto lo stadio, che esce per Baptista. Esemplare la partita del capitano che stringe i denti e mette ordine nei reparti: un grande leader. Spazio anche a Taddei che rileva Perrotta, puntellatore del centrocampo, pronto a sacrificarsi anche in difesa. Il Chelsea quasi smarrito si ricompatta e accorcia solo grazie a un attimo di disattenzione della Roma con Terry dopo un miracolo di Doni. Ma è solo un caso: la Roma tiene e si rilancia.
 
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